Il termine vulnerabile deriva dal latino vulnerabilis, che significa “che può essere ferito”.
Ha diversi significati, a seconda del contesto, ma tutti ruotano intorno all’idea di fragilità o esposizione a rischi. Ecco alcune sfumature del termine:
La vulnerabilità è qualcosa che ci insegnano a mascherare sin da piccoli: un uomo non piange davanti alle persone, altrimenti è un debole, una femminuccia!
Ma gli esempi possono essere tanti e tutti ci portano a creare delle corazze dure esternamente , per sentirci protetti e sicuri. Ma a quale risultato giungiamo? veramente queste corazze ci proteggono? si, forse in apparenza ci proteggono, ma l’effetto collaterale è più devastante di quello che si possa credere.
Passiamo la vita cercando di crearci un clone di perfezione che possa essere all’altezza delle aspettative di chiunque, tradendo di fatto noi stessi . Quando siamo bambini pensiamo che una volta cresciuti saremo meno vulnerabili, perchè saremo grandi! ma non è cosi, crescere è accettare la propria vulnerabilità con forza e coraggio!
Scegliere di mostrare la propria vulnerabilità richiede coraggio, il coraggio di scegliersi , dando l’opportunità agli altri di capire chi sei veramente , con tutte le tue imperfezioni e che sono la parte unica di te , proprio come questa foto , questa torre cosi imperfetta ma che tutti visitiamo proprio perché
E’ cosi , chi l’avrebbe conosciuta se la torre di Pisa fosse stata dritta? La amiamo tutti questa torre? ovviamente no, ma chi apprezza questa torre la apprezza nella sua interezza e per quello che è!
Lo scopo di un adulto libero è di emanciparsi dal giudizio degli altri
Quando ero manager, per anni ho evitato di parlare delle mie difficoltà con l’ansia.
Perché? Per paura. Paura di come gli altri mi avrebbero giudicato: ➟ Cosa avrebbero pensato i miei colleghi? ➟ Mi avrebbero considerata meno capace? ➟ Avrei perso credibilità? Paura di scoprire che ciò che pensavo era vero: forse non sono all’altezza Così ho scelto il silenzio, credendo che chiedere supporto fosse sinonimo di fallimento. Ma quando ho deciso di aprirmi, ho scoperto che Non ero sola. Molte persone vicino a me affrontavano le stesse battaglie, ma nessuno osava parlarne. 🔔 Cosa è successo quando ho avuto il coraggio di condividere? ➟ Ho costruito legami più profondi e autentici. ➟ La mia vulnerabilità si è trasformata in una risorsa. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di straordinaria forza.
Ecco alcune cose che mi hanno aiutata e che potrebbero servire anche a te:
Fiorella Pallas Consulente HR. Shine, talent coach & trainer. Ognuno di noi possiede dei talenti unici. Io ti aiuto a scoprirli, valorizzarli ed utilizzarli al meglio.