Dentro ognuno di noi c’è una voce.
A volte è sottile, quasi impercettibile. Altre volte si impone con forza, come un freno invisibile che ci blocca proprio quando stiamo per muovere un passo importante.
È quella voce che dice:
“Non sei capace.”
“Meglio non rischiare.”
“Chi ti credi di essere?”
Magari l’hai sempre chiamata “coscienza”. Magari pensi che sia parte di te, un alleato che ti protegge.
Ma… e se non fosse così?
E se fosse una voce appresa nel tempo? Un’identità costruita per essere accettato, per non deludere, per evitare il dolore del giudizio? Un’identità che oggi non ti serve più. Anzi, ti sabota.
L’autosabotaggio è un meccanismo inconscio che ci porta a bloccare il nostro stesso progresso. È come un freno interno che, nei momenti cruciali, ci impedisce di agire, di osare, di cambiare. Si manifesta con la procrastinazione, la paura del giudizio, l’insicurezza, o il bisogno eccessivo di perfezione.
Non nasce dalla mancanza di talento o volontà, ma da schemi mentali e credenze limitanti assorbite nel tempo. L’autosabotaggio non è un nemico, ma un campanello d’allarme: ci mostra dove non ci sentiamo al sicuro, dove abbiamo bisogno di guarire e rafforzare la fiducia in noi stessi.
È tempo di smettere di ascoltarla.
In questo video ti accompagno in un viaggio di consapevolezza. Non è solo un video. È uno specchio. Uno strumento per guardare quella voce negli occhi e iniziare a riconoscere chi sei davvero.
Perché la verità è semplice: Non sei tu a non crederci. Hai solo ascoltato troppo a lungo una voce che non ti appartiene. Quando impari a distinguere quella voce dalla tua vera essenza, accade qualcosa di potente: torni a te.
Torni alla tua verità, ai tuoi talenti, alla tua luce.
Autrice Articolo – Fiorella Pallas
Fiorella Pallas Consulente HR. Shine, talent coach & trainer. Ognuno di noi possiede dei talenti unici. Io ti aiuto a scoprirli, valorizzarli ed utilizzarli al meglio.